Finanziare il bilancio dell’UE con una sovrimposta sulle imposte nazionali sul reddito
Autore: Alberto Majocchi
Data: Ottobre 2011
Per avviare un piano europeo di sviluppo sostenibile è necessario raddoppiare almeno le dimensioni attuali del bilancio UE, come già previsto dal Rapporto MacDougall del 1977 e dal Rapporto sull’evoluzione della finanza pubblica nel quadro dell'Unione monetaria preparato da un gruppo di esperti per la Commissione europea nel 1993.
In questa prospettiva appare ragionevole proporre una modifica dell'attuale sistema di finanziamento del bilancio, ricorrendo a una sovrimposta europea sulle imposte sul reddito già esistenti negli Stati membri.
La creazione di tale sovrimposta, anche nella prospettiva di una evoluzione in senso federale dell’UE, comporterebbe la riforma dell’attuale “quarta risorsa”, aumentando significativamente l'effetto redistributivo e, in qualche misura, di stabilizzazione, se l’aliquota proporzionale da applicare venisse corretta ricorrendo a un coefficiente di progressività stimato in base al rapporto tra il reddito pro-capite di ogni singolo Stato membro e la media europea. In questo modo i Paesi più ricchi dovrebbero versare di più al bilancio dell'UE rispetto agli Stati meno ricchi.
Tale sovrimposta, a differenza dell’attuale “quarta risorsa”, verrebbe pagata direttamente dai singoli contribuenti, mentre gli Stati membri conserverebbero la discrezionalità su come distribuirne il peso tra i cittadini, mantenendo la struttura e il grado di progressività del sistema fiscale nazionale.
Tale proposta, se attuata, avrebbe il vantaggio di rendere trasparente e chiaro ai cittadini l'onere fiscale derivante dal finanziamento dell’UE, elemento importante se la dimensione del bilancio dovesse aumentare in modo significativo in futuro.
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